La Rete altoatesina contro le povertà inizia i lavori
La povertà va affrontata alla radice, in senso sistemico: è questo il tenore del primo incontro della nuova rete altoatesina per la prevenzione della povertà, che si è svolto il 13 maggio a Bolzano presso la sede del Consorzio dei Comuni.
Sotto il patrocinio del presidente della provincia Arno Kompatscher e dell’assessora Rosmarie Pamer, il 13 maggio si è riunito per la prima volta il gruppo di coordinamento della Rete contro le povertà dell'Alto Adige. Questo variopinto comitato di 25 membri costituisce il nucleo della rete altoatesina per la prevenzione della povertà avviata dalla Federazione per il Sociale e la Sanità. In futuro, svilupperà e proporrà misure per prevenire le povertà. Sono coinvolte 22 diverse istituzioni ed organizzazioni. A fornire consulenza è anche Alexander Brenner coordinatore della Rete della povertà della Carinzia, attiva dalla fine degli anni '90 e fonte di ispirazione per la rete altoatesina.

La domanda cruciale è: quali misure sono necessarie? E come possono le azioni congiunte avere un forte impatto? Innanzitutto, occorre ampliare la visione della povertà, uscendo dagli schemi sociali e coinvolgendo tutti i settori della società, come l'istruzione, la cultura, la salute e l'economia, per consentire un cambiamento di prospettiva ed avere quindi una maggiore forza, come ha sottolineato all'inizio dell’incontro Wolfgang Obwexer, presidente della Federazione. Proprio questo approccio olistico
è decisivo e ha convinto l’assessora provinciale Rosmarie Pamer a sostenere questo progetto. La povertà è un intreccio di fattori diversi che insieme riducono le opportunità a bambini, giovani ed anziani, provocando sofferenze e dipendenze, paragonabile ad un “virus che rivela le debolezze nel nostro sistema e può colpire chiunque”, afferma Georg Leimstädtner, direttore della Federazione, facendo riferimento al punto 1 dei 17 Obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite per il 2030: “nessuna povertà”.
Tuttora, numerose organizzazioni ed istituzioni stanno combattendo contro le povertà. Lo fanno in modo mirato e con un'ampia gamma di prestazioni, servizi e progetti. Tuttavia, la disparità sociale si è ampliata di anno in anno. La povertà nell'istruzione è altrettanto evidente quanto la carenza di alloggi nonostante un reddito stabile, motivo per cui, oltre a ridurre la povertà, è necessario concentrarsi maggiormente sulla prevenzione della povertà stessa. La Rete contro le povertà si riunirà regolarmente per analizzare e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla problematica.
In passato la Federazione per il Sociale e la Sanità ha affrontato ripetutamente il tema della povertà con convegni di esperti e, nel 2024, ha elaborato un manifesto per un'azione congiunta contro tutte le forme di povertà, che è già stato firmato da molte associazioni ed organizzazioni (vedi www.poor.bz.it). Ora il compito è quello di coordinare il lavoro futuro della Rete contro le povertà.